GUANTANAMO: USA, 60 ARRESTI PER PROTESTA DAVANTI CASA BIANCA

(ANSA) - WASHINGTON, 30 APR - UN CENTINAIO DI PERSONE HA
MANIFESTATO DAVANTI ALLA CASA BIANCA PER CHIEDERE LA CHIUSURA
IMMEDIATA DELLA PRIGIONE DI GUANTANAMO: IL SIT-IN HA PORTATO
ALL'ARRESTO DI UNA SESSANTINA DI DIMOSTRANTI.
I MANIFESTANTI, INCAPPUCCIATI E VESTITI CON LE TUTE ARANCIONI
DEI PRIGIONIERI DI GUANTANAMO, SONO SCESI IN PIAZZA ALL'INDOMANI
DELLA SCADENZA DEL CENTESIMO GIORNO DELL'AMMINISTRAZIONE OBAMA
ACCUSANDO IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DI NON AVER MANTENUTO
LA PROMESSA DI CHIUDERE LA PRIGIONE.
LA POLIZIA HA ARRESTATO I MANIFESTANTI CHE HANNO PORTATO LA
PROTESTA SUL MARCIAPIEDE DELLA CASA BIANCA (SPAZIO IN CUI E'
VIETATO MANIFESTARE). TUTTI GLI ALTRI, RIMASTI A 30 METRI DI
DISTANZA, HANNO INVECE CONTINUATO IL SIT-IN PER TUTTA LA
GIORNATA.
LE RIVENDICAZIONI TOCCANO TRE PUNTI CHIAVE: GUANTANAMO E'
ANCORA APERTA, DENTRO LA PRIGIONE CI SONO ANCORA 240 PERSONE NON
ACCUSATE DI TERRORISMO, LA BASE DI BAGRAM IN AFGHANISTAN RISCHIA
DI DIVENTARE UNA SECONDA GUANTANAMO SE AMPLIATA.
LO SLOGAN CHE HA ACCOMPAGNATO LA PROTESTA: "SE BUSH HA
APERTO GUANTANAMO IN QUATTRO MESI, IN QUATTRO MESI OBAMA PUO'
CHIUDERLA". (ANSA).