05/03/09

Apc-India - Oggetti Gandhi, a New York vendita controversa - punto

Proprietario ha chiesto annullamento asta mentre era gia' iniziata
New York, 5 mar. (Apcom) - I celebri occhialini tondi e altri
oggetti personali appartenuti al Mahatma Gandhi e messi all'asta a New York sono stati comprati dall'imprenditore indiano Vijay Mallya per 1,8 milioni di dollari: tuttavia il proprietario, il collezionista americano James Otis, ha chiesto all'ultimo momento di annullare la vendita, il che ha creato un problema legale che mette in dubbio la legittimita' dell'asta.
Il legale di Otis afferma infatti che la vendita non puo' avere
effetto dal momento che il suo cliente ne aveva chiesto
l'annullamento: secondo alcune fonti la casa d'aste "Antiquorum" avrebbe acconsentito ad attendere due settimane per risolvere le controversie legali prima di dare per definitivamente chiuso l'affare.
La decisione di Otis - motivata dalle vibranti proteste del
governo di Nuova Delhi - era infatti arrivata mentre l'asta era
gia' iniziata: "Vista la controversia in queste ultime ore ho
deciso di non mettere in vendita" gli oggetti - tra i quali anche un orologio da polso e dei sandali di pelle infradito - aveva spiegato il collezionista in conferenza stampa, precisando di aver chiesto alla casa d'aste la loro restituzione.
Da alcune settimane il governo indiano era impegnato in una
frenetica corsa contro il tempo per annullare la vendita pubblica organizzata dalla casa d'aste Antiquorum. In un fax inviato ieri al consolato indiano di New York Otis aveva chiesto al governo indiano di aumentare del 5% della spesa sanitaria per i ceti poveri e il finanziamento di eventi promozionali dei valori gandhiani in 78 Paesi "uno per ogni anno che Gandhi ci ha donato con la sua esistenza". In risposta oggi il ministro indiano dell'informazione Anand Sharma ha detto in un'intervista a un canale televisivo che "l'India non intende negoziare e che lo stesso Gandhi avrebbe avuto repulsione della vendita dei suoi averi ad un'asta". E poi ha aggiunto: "Invitiamo il signor Otis a informarsi sui programmi anti -poverta' attuati dal governo".
La casa d'aste Antiquorum aveva riferito che la collezione
sarebbe partita da un prezzo base di 20 mila dollari, una cifra
che di sicuro sarebbe stata destinata a lievitare data la
presenza degli acquirenti indiani. Otis, che nei giorni scorsi
aveva respinto un'offerta di denaro presentata da Nuova Delhi, in quanto "troppo bassa", aveva affermato di essere in possesso
anche di ceneri della cremazione del Mahatma e di alcuni campioni del sangue raccolti in un ospedale di Delhi.(Apcom)

Nessun commento:

Posta un commento

Visualizzazione Ricerche Web

Ricerche Web

Ricerca personalizzata