05/03/09

CINA: 'MODESTO' AUMENTO SPESE MILITARI, PIU' 15% /ANSA

CINA: 'MODESTO' AUMENTO SPESE MILITARI, PIU' 15% /ANSA
'SERVE PER ADEGUARE STIPENDI', SCETTICI GLI ESPERTI OCCIDENTALI
(di Beniamino Natale)
(ANSA) - PECHINO - La Cina ha annunciato che nel 2009
le spese militari aumenteranno di un ''modesto'' 14,9 per cento.
Le spese, ha detto il portavoce dell' Assemblea Nazionale del
Popolo Li Zhaosingh, andranno in gran parte a coprire i costi
per ''mantenere pari alla media nazionale il livello di vita
degli uomini e delle donne in divisa''. Parlando nella
conferenza stampa di presentazione della sessione annuale dell'
Assemblea Nazionale del Popolo, che inizia domani, Li ha
aggiunto che in Cina ''non esistono spese militari nascoste''.
In cifre assolute, la Cina spendera' per la difesa 480.7
miliardi di yuan (70 miliardi di dollari circa), molto di meno
degli USA, il cui budget militare per il 2009 e' di 515 miliardi
di dollari al netto delle astronomiche spese per mantenere in
piedi le operazioni militari in Iraq ed in Afghanistan.
Gli analisti occidentali ritengono che il livello vero delle
spese sia di tre o quattro volte superiore a quello dichiarato.
Secondo alcuni di loro le spese per la ricerca e per gli
acquisti all' estero non entrano nel bilancio che viene
presentato all' Assemblea nazionale. Se incluse, esse
porterebbero il bilancio militare cinese ad essere secondo solo
a quello degli USA.
Il vicino Giappone - un Paese che la tradizione geopolitica
vuole ''avversario'' della Cina - prevede di spendere per la
difesa poco meno di 50 miliardi di dollari.
Li Zhaosingh, un ex-ministro degli esteri, ha aggiunto che
oltre per i salari dei soldati il budget sara' impiegato per
''migliorare le capacita' dell' esercito di far fronte ai
disastri naturali, di combattere il terrorismo e di mantenere la
stabilita''' nel Paese.
Negli ultimi anni la Cina ha rafforzato la sua partecipazione
alle missioni di ''peace keeping'' dell' Onu e, alla fine dell'
anno scorso, ha inviato una flotta al largo della Somalia per
proteggere dai pirati il traffico commerciale.
La politica militare cinese e' ancora fortemente influenzata
dalla volonta' di recuperare Taiwan, l' isola di fatto
indipendente dal 1949 che Pechino considera una provincia
ribelle. Il miglioramento delle relazioni con l' isola seguito
alla vittoria elettorale del presidente Ma Ying-jeou, e'
ritenuta la probabile causa del rallentamento del ritmo di
crescita delle spese militari.
Nato come esercito guerrigliero, l' Esercito Popolare di
Liberazione (Pla) e' stato gradualmente trasformato in un
esercito moderno che - con i suoi 2,3 milioni di uomini -
continua ad essere il piu' grande del mondo. Gran parte degli
ex-militari del Pla sono andati a rafforzare la Polizia armata
del popolo, un corpo paramilitare addetto al controllo dell'
ordine pubblico. (ANSA).

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